Ma poi, c’è da festeggiare? Intanto non è una gran festa che a cacciarlo siano stati praticamente i due di cui sopra, con il consesso bancario tutto, e non il popolo italiano (che lui infatti sta già ripetendo che non è stato sfiduciato, e, insomma, se la può ancora giocare).
E poi perché di fatto adesso lui ha ancora ampio potere di ricatto. In patria se non altro. Nell’attesa che la BCE diventi quello che dovrebbe essere, cioè anche un prestatore di ultima istanza (e c’ha ragione lui e i molti che lo sostengono, scusate). Se lo fosse stato, lui sarebbe ancora lì. Motivo in più per non rallegrarsene più di tanto.
Certo che gonfio, è gonfio, comunque…